La solita storia. Noi Italiani siamo indiscutibilmente dei mammoni.
Escludendo chi non è della Capitale e qui c'è venuto per studiare, la maggior parte dei miei amici vive ancora a casa di mammà. Qualcuno, pur di non lasciare il proprio nido è addirittuta riuscito a far sloggiare l'amata mammà dalla residenza familiare, insediandocisi a forza, prepotentemente.
Vuoi che comprare casa è ormai un'utopia qui, grazie al caro prezzo ed ai mutui ottuagenari...se te li concedono, vuoi che il prezzo degli affitti è così alto che dopo averlo pagato non puoi permetterti di affrontare il costo della bolletta dell'immondizia, vuoi che, bene o male, abbiamo tutti lavori precari, vuoi che, parliamoci chiaro, è bello tornare dal lavoro e trovare il letto rifatto, la casa pulita, la spesa già fatta, vuoi che come cucina mammà non cucina nessuno...stiamo ancora tutti qua!
Io sono tornata a casa dopo una convivenza di qualche anno con quello che è stato il mio fidanzato storico. Sono tornata da mammà perchè dividere le spese in due è ben altra cosa che accollarsi tutte le spese da sola. Sola non gliela posso proprio fà. E mi sento ormai un po' troppo cresciuta ed esigente per mettermi a dividere casa con sconosciuti. Inoltre mi fa incazzare da morire il pensiero che ogni mese regalo soldi a gente, soldi che potrebbero essere accumulati per, un giorno, comprare una casa mia. E così continuo a vivere a casa di mammà. Inferocita, infastidita ma sempre da mammà sto.
Ogni tanto mi viene l'irrefrenabile voglia di prenderla sta casa in affitto, magari con questi benedetti sconosciuti, che tanto ognuno c'ha i suoi spazi, la sua camera...magari prenderla vicino a dove lavoro, così eviterei ogni giorno trenta chilometri e 50 minuti di traffico all'andata e al ritorno. Poi ritorno sul pianeta terra e mi rendo conto che non so quanto lavorerò dove sto lavorando e che se spendessi il mio stipendio in affitto e bollette chi pagherebbe le spese della macchina e tutte le altre minchiate quotidiane?
Un serpente che si morde la coda. Odio questo maledetto serpente!
Consoliamoci, noi poveri Italiani, pensando che in Madagascar c'è qualcuno che, in quanto a mammosità, ci sta una spanna avanti, ci batte decisamente: è il camaleonte. Passa ben due terzi della sua gaia esistenza dentro l'uovo... otto mesi. Uscito dall'uovo riesce a vivere solamente per altri quattro.
... ... ...vuoi vedere che il motivo per cui da mammà non ci vogliamo staccare, in fondo in fondo, è il mero istinto di spravvivenza?