Iaia Nie

"Vivere è una serie illimitata di errori,

ognuno dei quali sostiene il precedente e si appoggia al seguente.

Finiti gli errori, finito tutto."



Iaia Nie
Le mostre sono per gli artisti.
Il cinema è per gli attori.
I libri sono per gli scrittori.
La poesia per i poeti.
Il cibo è ovviamente per i cuochi.
Risulta palese che i concerti sono per chi sa suonare.
La merda è per chi fa cagare.


Non fa una grinza.
Iaia Nie
Donna: "Ci sono cose che non puoi avere dai libri."
Harold: "Ci sono cose che non puoi avere da nulla... ma noi ci illudiamo di trovarle in altre persone."
Iaia Nie


Ogni volta che la sento provo le stesse emozioni di tre anni fa.

E dopo tre anni vorrei avere altre canzoni che mi riuscissero a trasmettere emozioni così belle e così forti.

E forse vivo ancora con il retaggio di cenerentola e biancaneve e non ho ancora capito che la vita è ben altro.
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Iaia Nie

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare!
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Iaia Nie
La parola giapponese usata per indicare i cartoni animati è "Anime". Basta sapere questo per comprendere come la cultura giapponese concepisca le serie animate in modo ben diverso dalla cultura occidentale. Quelli che per noi sono semplici disegni, per loro sono simulacri carichi di emozioni, dotati appunto di un'"anima".
Questo incipit ha lo scopo di introdurre degnamente una delle serie animate che più mi sta a cuore, trasmessa a metà degli anni ottanta e che in Italia non ha avuto il successo che secondo me merita.
Maison Ikkoku, tradotto in Italiano "Cara Dolce Kyoko" riesce a trasporre la realtà in modo quasi verosimile nonostante molti aspetti caricaturali.
La storia parla di Godai, uno studente universitario che vive in un condominio bislacco chiamato appunto Maison Ikkoku. Tra gli altri inquilini del condominio figurano una madre impicciona, una cameriera sexy ed un uomo eccentrico e misterioso. Questi ultimi sono soliti bivaccare per la maggior parte del tempo e dare feste selvagge in camera di Godai, non permettendogli di studiare. In questo caos arriva il nuovo amministratore di condominio, Kyoko, vedova da poco. Godai si innamora di lei ma non ha il coraggio di dirglielo. Con il passare del tempo sia la loro relazione che la psicologia di ogni singolo personaggio si evolvono, acquistando caratterizzazioni sempre nuove. Per questo mi piace. Perchè il tempo passa davvero in questo cartone. Il protagonista, che incontriamo all'inizio ragazzino, prende mano mano coscienza del suo essere uomo, il suo carattere muta con il passare del tempo. L'introspezione psicologica dei personaggi è formidabile, ci sono dettagli a sufficienza affinché qualsiasi psicoterapeuta sia in grado di stilare un quadro psicologico completo dei protagonisti, anche quelli che ricoprono ruoli marginali.
Come al solito, quando una cosa mi piace molto non riesco a descriverla come si deve. Le musiche piacevoli, e il ricorrente passaggio del treno, come a simboleggiare che quello che passa è perduto, l'orologio del condominio, rotto da anni che capeggia su questa romantica ed eccentrica storia e i dialoghi, degni di un film, a volte così profondi da riuscire ad infondere un senso di angoscia...sono tutti particolari che mi hanno portato a considerare questa serie animata una delle più emozionanti e particolareggiate. 
Se vi fosse venuta voglia di vedere la serie, si trova facilmente in streaming. Io sto iniziando anche la raccolta dei manga, piano piano.



Iaia Nie


La neve a Roma come metafora della vita:
pochi istanti di meraviglia e poi rimane solo il fango.
Iaia Nie
"La gente pensa a noi infinitamente meno di quanto crediamo"
Iaia Nie
Ritorno ad incasinarmi il cervello con Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Il mio film. La trama che più mi ha angosciato, appassionato, emozionato. La colonna sonora che più mi ha stregata, colpita, ammaliata.
Ieri, dopo mesi di tentennamenti, ho comprato un cofanetto con due dvd da feltrinelli per 9 euri. Non ero certa di voler possedere questo film. Avevo una sorta di timore, come se averlo, sentirlo ancora più mio, spezzasse l'incanto che era nato tra me e questo film.
Così non è stato.
Nei contenuti speciali del secondo disco vi sono alcuni director's cut. Oggi, inserendo il dvd, ho deciso che sarebbero stati la mia prima fruizione di quel qualcosa ancora sconosciuto su quella storia così ben conosciuta per me. 
Non trovo le parole giuste per descrivere l'effetto che hanno avuto queste scene. La mia scena preferita, oggi scopro essere stata pensata in maniera diametralmente diversa da come fino ad oggi l'avevo fruita io. Quella scena che mi ha fatto sognare per anni in realtà nascondeva quello che qualsiasi essere umano nasconde. E mi ha fatto capire o meglio, ricordare che non esiste l'esclusività negli affetti, che l'essere umano è debole, ha bisogno e cerca costantemente aiuto, spesso nelle persone a cui ha voluto più bene. Che il passato tanto passato probabilmente non sarà mai. E che un gesto d'amore, oltre ai due protagonisti, può prevedere il ruolo pseudo-nascosto di un terzo attante. Che sia in un pensiero non detto e tenuto stretto nel nostro conscio o in una telefonata fugace che il nostro inconscio ci spinge a fare per avere delle rassicurazioni.
E ora lo sento ancora più mio. Anche se ha stravolto quella che era la mia "scena perfetta". Perchè la perfezione non è veramente tale senza un'impercettibile incrinatura. Un dolce non viene bene se non ci si aggiunge un pizzico di sale.

Iaia Nie
"Non so dirti quanto ti amo", disse lei.
"Prova", disse lui.
"Ti voglio molto bene", disse lei.
"Non c'è male", disse lui.
Iaia Nie


Non capivo perchè un replicante collezionasse foto. 
Forse loro erano come Rachael: avevano bisogno di ricordi.




Iaia Nie
Perchè in fondo la vita è fatta di tanti piccoli momenti, cuciti tutti insieme. Che quando li vivi ti sembrano eterni ed importanti. Poi passano e quasi li scordi.
Queste pagine che scrivo mi aiutano a ricordare i vari momenti passati. E non sempre è un aiuto che apprezzo.
La seconda metà del natale l'ho passata bene come mai avrei sperato e rileggere quanto sono stata male nei giorni precedenti mi fa sentire indolente.
Non voglio ricordare le cose brutte e ho il magico potere di essere capace di cancellarle dalla mia memoria anche se sono accadute poche settimane fa (eahm...una, direi). Mi sembra un'eternità che vivo serena, invece sono pochi giorni.
Ecco perchè un giorno si e uno pure penso di chiudere questo blog. Forse aprirne un altro. Poi ci ripenso.
Sta di fatto che questo qui mi angoscia un bel po', lo vedo tutto scuro, compresi i colori. Lo sento "fuori da me".
E allora gli cambio la grafica...chissà se con un vestito fresco, nuovo possa sentimici più a mio agio.
Iaia Nie
And SHE fights for her life
As SHE puts on her coat

And SHE fights for her life on the train
SHE looks at the rain
As it pours
And SHE fights for her life
Where people are pleasently strange
And counting the change
And SHE goes...
Nobody knows














...versa le sue fantasticherie in una tazza 

e un cucchiaio di zucchero la tiene buona.
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Iaia Nie
-Errata corrige-
Vorrei chiudere il blog ed aprirne un altro. Da un'altra parte.
Ricominciare da capo.
Ma non ci riesco e pensandoci bene non mi sembra neanche giusto.
Solo che è così pesante andare avanti portandosi anche quello che è stato.
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.
Iaia Nie


Il tetto si è bruciato
ora
posso vedere la luna.
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