Ma come puoi creare un ricordo? La triste verità è che il povero replicante cerca di capire il significato della foto. Fermare un attimo in colori e carta. A che serve questa carta colorata? Pensa il replicante. Ma non capisce. E la getta via. Quella foto che per qualcuno è memoria. Ma il replicante non lo sa. Ne prende un'altra. E nuovamente non capisce. Prova a fare quello che fanno gli "altri". Collezionare. Ancora nn capisce. E forse prova anche un pò di rabbia. E comincia a chiedersi perchè a lui non serve.
Credo che per i replicanti le fotografie siano una sorta di cuscino emotivo. Un supporto a tutti gli innesti di ricordi che, senza una prova tangibile come una fotografia, rimarrebbero fini a sè stessi, senza significato neanche per loro perchè privi di una contestualizzazione reale. Sono un legame concreto con il loro passato inesistente. è piuttosto buffo fermarsi a pensare che per noi la funzione delle fotografie è quasi parallela. I ricordi sono ciò che ci avvicina all'onirico; contrapposto alla concretezza del presente il passato è suscettibile di travisazioni spesso inconsapevoli, è labile. Poi un giorni ci capita sotto mano una fotografia e pensiamo: "mi è successso davvero".
Ma i ricordi più belli sono le fotografie che si stampano nella nostra memoria
Ma come puoi creare un ricordo?
La triste verità è che il povero replicante cerca di capire il significato della foto. Fermare un attimo in colori e carta.
A che serve questa carta colorata?
Pensa il replicante.
Ma non capisce.
E la getta via.
Quella foto che per qualcuno è memoria.
Ma il replicante non lo sa.
Ne prende un'altra.
E nuovamente non capisce.
Prova a fare quello che fanno gli "altri". Collezionare.
Ancora nn capisce.
E forse prova anche un pò di rabbia.
E comincia a chiedersi perchè a lui non serve.
Credo che per i replicanti le fotografie siano una sorta di cuscino emotivo. Un supporto a tutti gli innesti di ricordi che, senza una prova tangibile come una fotografia, rimarrebbero fini a sè stessi, senza significato neanche per loro perchè privi di una contestualizzazione reale. Sono un legame concreto con il loro passato inesistente.
è piuttosto buffo fermarsi a pensare che per noi la funzione delle fotografie è quasi parallela. I ricordi sono ciò che ci avvicina all'onirico; contrapposto alla concretezza del presente il passato è suscettibile di travisazioni spesso inconsapevoli, è labile. Poi un giorni ci capita sotto mano una fotografia e pensiamo: "mi è successso davvero".