Iaia Nie

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in se stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare!
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
5 Responses
  1. Angela Says:

    Eilà, ciao è da tanto che non ti si vede!


  2. Complimenti per il tuo blog!
    Tutto ciò che scrivi è empatico, arriva dritto al cuore.
    E' sempre un piacere leggerti...


  3. già.si muore.

    vivere..quella è tutta un'altra storia.


  4. ma si può sempre Vivere??
    a volte si sopravvive semplicemente perchè non c'è alternativa,e sopravvivere diventa l'unico modo per sfuggire alla morte.


  5. gattino Says:

    Quello che hai scritto mi ha ricordato un pò il "vecchio" (si fa ridere) me.
    Basta capire che nella nostra testa ci deve sempre essere un coach che urla come uno stronzo per motivarci, anche di fronte a situazioni apparentemente comuni ed innocue, e tutto andrà un pochetto meglio.
    Posso dire, per quanto riguarda la mia evoluzione personale almeno: sentire le voci aiuta :D