Iaia Nie
Quanto l'ho aspettato. Non so bene neanche io perchè.

Faceva freddo, mattina presto e sole pallido, sentivo il mio inseparabile ipod, camminavo verso quel corso di contabilità che ho tanto odiato e ci pensavo: "Non vedo l'ora che arrivi Settembre".

Per vedere come sarebbe andata la mia vita un anno dopo quel Settembre in cui sono cambiate per me tante cose, tante abitudini, tante sensazioni. Quel Settembre in cui ho ricominciato a voler riporre un po' di me in un animo che mio non era. E non sembrava proprio una buona idea. Mi sono sentita per molto tempo come un pacchetto di gomme. Ne metti una in bocca, la mastichi per un po', finché il gusto non è esaurito o finché di masticare ti sei stancato e poi la getti via. E ti dimentichi di quel pacchetto aperto che hai in tasca. Fino al momento in cui non hai voglia di sentire in bocca quel sapore forte di liquirizia, fino al momento in cui non hai voglia di un'altra gomma. E così, piano piano, consumi il tuo pacchetto.

Non sapevo da che direzione sarebbe soffiato il vento, da che parte girare il timone, dove dirigere la barchetta che mi trasporta attraverso la mia vita.

Avevo paura di arrivare con la stessa sensazione fino al Settembre successivo.

Così non è stato...questi mesi mi hanno portato ventate di novità inaspettate. A cui, forse, non ero preparata e alle quali non ho sempre aperto le braccia al primo istante. Questi mesi, con i loro alti e bassi (altissimi e bassissimi), li ho amati.


E finalmente mi rendo conto che sto dando il benvenuto a questo atteso Settembre con un gran sorriso.
3 Responses
  1. Cosa dire?
    Che sia un gran settembre allora...
    ;)


  2. Anonimo Says:

    anche a me piace annusare l'aria
    e anche io ho notato il cambiamento.
    mi piacciono le persone che carpiscono i profumi.
    nico


  3. Anonimo Says:

    Occorre ogni tanto darsi una scadenza, oppure una ripartenza....
    ciao da iovolevo