Come ho già accennato sono tornata da poco in Italia.
Tornata dalla Delhirante India.
Tornata più delirante di prima.
Solitamente chi torna dall'India afferma di sentirsi una persona diversa. Meno stressata. Più spirituale. Su di me, francamente, questo paese contraddittorio non ha sortito alcun effetto se non quello di aumentare la mia intolleranza verso qualsiasi comportamento inutile. Perchè "inutile" è quasi sempre sinonimo di "nocivo". L'unico che è riuscito a solleticare il mio piccolo lato spirituale è Sai Baba (in vantaggio di una spanna scarsa rispretto a Ganesh, l'elefante paffuto, colui che rimuove gli ostacoli). E ho detto tutto.
Come al solito ho fatto cose che mai avrei immaginato di fare e smesso di farne altre che avrei pensato di continuare a fare per tutta la vita. Soprattutto ho rivisto amici che non vedevo da tempo immemorabile!
Adoro viaggiare. Perchè aiuta a conoscere sè stessi. Perchè aiuta a conoscere nuove culture. Perchè dà la possibilità di osservare la vita da una prospettiva differente.
Adoro viaggiare. Perchè poi, finito il viaggio, si torna a casa.