Un uomo miope aveva perso le chiavi di casa e, a notte fonda, le stava cercando sotto la luce di un lampione.
Arriva un passante e, offrendosi di aiutarlo, gli chiede: "Lei è sicuro di averle perse qui?".
E lui risponde: "No, ma qui c'è luce".
Questa è una barzelletta triste, che descrive un comportamento patologico.
Racconta di chi cerca quello che ha perduto, non dove c'è speranza di trovarlo ma dove è più facile guardare.
Bello, qui.
anche io penso di aver fatto come questo signore, avevo scritto un post su questo argomento tempo fa...
te lo ripropongo:
Nonsense
Sorrido al mondo con gentilezza
ma nel cuore mi lamento, sono insoddifatta
cerco un cucciolo al mercato dei fiori,
una perla nel bosco delle foglie cadute,
allungo la mano al ramo di salice
ed aspetto un moto d'affetto,
il vento freddo scorre fra le dita,
scivolo fra la gente con indifferenza
schivo gli sguardi, gli odori, le strette di mano,
per timore di mostrare il nulla.
Ho costruito muri anziché ponti
e resto a chiedermi perché
non mi conducono a nulla.
ciao
a presto
Tisanilla
talvolta la patologia non è nelle barzellette...ma in chi le racconta.... Non penso ovviamente a te (meglio chiarire subito!) ma al disinvolto signore di Arcore. Perdona questa deriva politica. È bello leggerti.
Pre io ho cercato spesso dove fosse più semplice. Pre io sono miope.