Iaia Nie
Bene. Quest'oggi ricetta impegnativa, ragazzi miei!
Macchè...mica perchè è famosa e buona deve essere per forza difficile cucinarla.
L'ho preparata per il compleanno di Colui Con Il Quale Mi Frequento Assiduamente, essendo il suo dolce preferito (o così mi è parso di capire - non è una persona con le idee molto chiare).

Cominciamo con la colonna sonora. Io ho scelto questa, ma non perchè era lunedì - non lo era affatto - per l'artista, con cui ho un legame chimico particolare.



Gi ingredienti sono questi:

Cioccolato Fondente 220gr
Burro 100gr
Zucchero a Velo 30gr
Biscotti sbriciolati 30gr
Uova 4
Farina 80gr
Panna Liquida 1dl
Marmellata di Albicocche

Ok, fate partire la musica ed agitate il fondosciena a ritmo, davanti a tutti gli ingredienti già pesati e disposti sul piano di lavoro, in segno propiziatorio.
Fate sciogliere a bagnomaria 100gr di cioccolato fondente spezzettato (io ho aggiunto due cucchiai di acqua, mi sembrava venisse troppo secco).
In una ciotola mescolate il burro con 60gr di zucchero a velo e, quando il composto sarà bello liscio, unite i 4 tuorli (conservando le chiare, attenzione!) uno per volta. Sbattete tutto finchè risulti bello spumoso.
A questo punto unite il cioccolato fuso, che sarà già un po' intiepidito, ed i biscotti belli sbriciolati. Aggiungete la farina setacciata, facendola scendere a pioggia.


A parte, montate a neve ben ferma le chiare che avete tenuto da parte con 40gr di zucchero a velo, aggiungendoci un pizzico di sale, così montano meglio e prima. Mi raccomando, durante questo passaggio è incontrovertibilmente, tassativamente obbligatorio sculettare, pena la mal riuscita della nostra delizia. Incorporate tutto ciò al composto, amalgamando delicatamente e muovendo il mestolo dal basso verso l'alto, per non smontare gli albumi.

Orbene, imburrate una tortiera e spolverizzatela di farina, versate il composto e cuocete in forno a 170° per 30 min (non come me, che l'ho dovuta fare a 220° perchè ho il forno risalente all'ante guerra e si spegne alle basse temperature...a proposito: qualche anima pia che mi regala un forno, no? vabbè, non ci speravo).

Sfornate la torta e lasciatela raffreddare per bene. Il risultato dovrebbe assomigliare a questo qui:


Bene, ricoprite la superficie ed i bordi con uno strato di marmellata di albicocche. La vera Sacher si fa effettivamente con questo tipo di marmellata, io ho invece usato quella di arance, che piace tanto a Colui Il Quale Frequento Assiduamente e, diciamocelo, va a nozze con il cioccolato fondente. Sticazzi delle tradizioni.

Fate sciogliere, sempre a bagnomaria, il restante cioccolato fondente con la panna liquida e 20gr di zucchero a velo. Lasciate intiepidire e glassate la torta, aiutandovi con un coltello a spatola.
Quest'ultima operazione mi è stata facilitata molto dalla gratella su cui avevo poggiato la torta a raffreddare e dal fatto che non avevo bisogno di lisciare la superficie con la spatola perchè la mia marmellata di arance aveva le scorzette ed è venuta tutta bitorzoluta!

Decorate e... TADA!!!


Era la prima volta che la facevo ed è venuta davvero deliziosa.

P.S. Nella foto si può notare che ho usato dei fiorellini di zucchero come decorazione (li avevo comprati gialli ed arancioni ma sono rimasti nella busta ad Auchan, insieme ad un vaso, la panna e dei formaggi>>>vedi post "Alla Cassa".). Ora, mi è stato obiettato che senza la scritta "Sacher" sopra la superficie, la Sacher non è Sacher. Bene, se vi dovesse accadere un fatto analogo, fate come me: levate la fetta di torta da sotto il naso dell'ingrato di turno e mangiatevela voi. Accompagnando il gesto da evidenti manifestazioni di estasi ed orgasmi del palato.

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